MacBook Air fine 2010 e modello nuovo 2011 a confronto

Con l’arrivo del nuovo Air ho fatto qualche test di confronto tra il nuovo modello versione i7 a 1.8GHz e quello precedente di fine 2010 con processore Core 2 Duo 2.13 GHz. Le prove sono state eseguite con i benchmark XBench e iBench. Ecco i risultati e le mie impressioni generali.

Devo per prima cosa ammettere che la mia “malattia” verso Apple è rappresentata proprio dal modello ultraportatile Air, che ho cominciato ad acquistare fin dal primo modello del 2008. Si tratta quindi del quarto modello di un computer che conosco molto bene nella sua evoluzione fino all’ultima versione.

In linea generale la mia sensazione è di una impercettibile differenza nelle prestazioni più utilizzate, come l’avvio e l’accensione o il solo utilizzo di Word e di Internet. Mentre le cose cambiano quando si tratta di utilizzare la potenza di calcolo della CPU.

Il nuovo Air è venduto con una batteria che dovrebbe raggiungere le 7 ore (connessi in wireless, con schermo al 50% di luminosità), grazie anche al processore che riduce i consumi a nemmeno 20 Watt. Ebbene sotto questo aspetto vi assicuro che la durata reale è di 5 ore, contro le 4 reali del modello precedente. In questo devo dire di essere un po’ deluso, perché avevo visto la durata della nuova batteria come un elemento davvero rivoluzionario al pari dell’inserimento del processore i7.

In linea generale, nell’uso classico non ci sono differenze apprezzabili. Ogni tanto il nuovo Air si avvia mezzo secondo prima del vecchio, mentre i tempi di spegnimento (con Lion) sono identici (e più lunghi di Leopard).

 

La tastiera non ha più il tasto eject dell’unità ottica DVD, mentre i tasti F3 e F4 sono programmati per il Mission Control e il Launchpad.

A mio parere se pensate di cambiare il vecchio Air di fine 2010 con quello nuovo e non dovete fare particolari operazioni di calcolo con la CPU, il cambio computer potrebbe essere inutile proprio perché non ci sono guadagni effettivamente apprezzabili. Oltretutto le batterie hanno quasi la stessa durata reale. Il discorso cambia se dovete fare operazioni che richiederebbero calcoli pesanti alla CPU, e in questo caso la differenza si comincerebbe ad apprezzare, come dimostrato dai risultati dei benchmark.

Rimango personalmente innamorato di questo straordinario gioiello di Apple, ma il vero passo in avanti c’e’ stato tra il modello 2008 e quello del 2010, perché il modello 2009 con il disco solido se la cava ancora egregiamente, grazie al disco fisso da 128 giga. Insomma l’Air è un prodotto unico, efficiente anche nelle sue prime versioni proprio negli usi più comuni, e ora potenziato anche nelle pesanti operazioni di calcolo, permettendo all’ultrasottile della Mela di stare allo stesso livello dei cugini più potenti e più grossi.

Il voto finale dei benchmark valuta le prestazioni del nuovo Air tra il 30 e il 40% in più rispetto al modello 2010 (quindi non il doppio). Aggiungo anche di rilevare un riscaldamento generale più alto e più “facile” dei modelli precedenti.

 

 

 

 

 

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